CONGRESSO DI SINISTRA ECOLOGIOA LIBERTA’ DI BELLUNO

Domenica 1 dicembre 2013,  presso il ristorante Il Sole di Napoli sito in via C. Rizzarda 32 a Feltre (BL), ha avuto luogo il Congresso della Federazione SEL di Belluno. 

Questo secondo congresso provinciale ha dedico ed eletto come coordinatore provinciale il compagno Diego Pauletti, presidente di Sel Veneto ed operaito tessile come coordinatore.


Al Congresso Regionale quattro sono i delegati:

Antonella Susana
Marco Barluzzi
Diego Pauletti
Alberto Domenichini

Al Congresso Nazionale due sono i delegati:

Diego Pauletti
Antonella Susana





La nostra discussione congressuale ci ha posto difronte a questa crisi in maniera completamente nuova rompendo con i luoghi comuni del passato. 

Il problema non sta sul tipo di strategia da percorrere con gli altri partiti dell’arco costituzionale, ne con il Pd, perché questa è una crisi del modello finanziario ed economico.

Qui non si tratta di migliorare le capacità amministrative od eliminare gli sprechi, cose meritevoli, ma che in ogni caso non mutano il rapporto tra il produrre i lavoratori, l’ambiente e la sostenibilità d’una società basata sulla superficialità, sull'ignoranza culturale del vivere e del rapportarsi con gli altri.

Dire che le soluzioni non sono facili è un eufemismo, perché la realtà è che non ci sono soluzioni  a questa crisi di sistema se non si farà un “salto storico” di civiltà.

Come nel passato millenarie civiltà sono decadute, quella del modello produttivo e speculativo che ha contaminato tutti i paesi del mondo, deve finire per trasformarsi in un modello in cui il cittadino e la società dei rapporti e dei beni comuni si diffonda a tutti i livelli.

Se l’agricoltura è in mano alle multinazionali dei fitofarmaci.

Se la sanità è in mano alle multinazionali dei farmaci ed alle strutture private.
Se la scienza come essenza di imparzialità è profondamente “bugiarda” a sostegno delle multinazionali.
Se il profitto si basa sulla sfruttamento inumano delle persone e sul super lavoro, con la complicità totale di tutto lo stato che dovrebbe vigilare ed impedire che questo succeda.
Se la politica ha bisogno degli evasori per essere sostenuta ed aiutata.
Se la scuola come centro dell’educare le nuove generazione è strutturalmente inule nel suo insegnare visto che quei studenti non devono sapere perché il loro futuro è già segnato: precari, lavoratori sfruttati e mal pagati.
Se l’ambiente, l’aria, l’acqua e la terra è profondamente contaminato e degradato non solo per colpa del capitale e della finanza ma, per colpa di tutti compreso i partiti di centro-destra, di centro-sinistra, dei sindacati e dei lavoratori stessi che in nome “di mantenere il proprio posto di lavoro” hanno e permettono ogni giorno questo scempio,  poi ritrovarsi a vivere in un ambiente ad alta tossicità, con il 42% degli italiani che muoiono di problemi cardio circolatori, il 30% che muoiono di cancro, il 20% da malattie degenerative… 

Tutto questo è avvenuto per paura di non adeguarsi al senso comune e perchè ricattati dal "perdere il lavoro" che in ogni caso si è già perso e si perderà... perché c’è sempre un altro paese o lavoratore che il Capitale può sfruttare ancora di più, pertanto è facile capire che qui, in questa società, non c’è proprio nulla da sanare ne da cambiare tranne il suo progetto complessivo.

Abbiamo pietas del Partito Democratico che in una fiera delle vanità cerca nuovi leader per progetti già morti ancora prima di nascere.

L’unica soluzione sta propri, non difronte a noi cittadini ma dentro di noi, nel nostro modo di vedere il reale e di come gestire la nostra vita.

Pensare che il problema sia solo il lavoro o l’ambiente è patetico, il  vero problema è l’uomo sapiens che dovrebbe essere sapiente ed invece dimostra ogni giorno di essere un vero folle, egoista ed ottuso,  senza un minimo senso di colpa nel distruggere la propria vita, il proprio pianeta ed il futuro dei propri figli.


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