Feltre Ancora Cemento: oltre 3000 mc di nuovi volumi
L'opera minuziosa di distruzione del territorio da parte dell'amministrazione Vaccari a Feltre riafferma ancora una volta gli interessi dei "costruttori", con altri 3000 mc di nuovi volumi di cemento.
Continuare a volere ancora "costruire" senza avere la coscienza che ci sono già migliaia di appartamenti sfitti e che la provincia di Belluno perde all'incirca 1000 residenti all'anno per mancanza di lavoro e servizi, riafferma la mancanza di coscienza sociale e che in questo modo ci si avvia al disastro sociale di Feltre, perchè ciò che viene distrutto non sarà più possibile recuperare.
Ovviamente i "lupi" si mascherano da agnellini e numerosi esponenti della maggioranza PdL+Lega Nord parlano di sviluppo sostenibile ed equilibrano senza mai spiegare per chi?
Per i palazzinari? O per i cittadini?
Evidentemente la confusione dei famosi e nostrani "Paroni a casa nostra" è totale, confondendo la "casa nostra comune" con quella degli speculatori.
Quando qualche mese, fa in consiglio comunale è stato
affrontato il Piano casa, tutta la maggioranza di centro destra ha approvato il nuovo
piano casa regionale, lasciando libertà di ampliamenti fino a 600 mc e prevedendo solo oltre questi volumi un passaggio in
consiglio comunale.
Importante per chiarire la gravità della situazione di Feltre è stata la denuncia della minoranza consigliare (Perenzin e Malacarne) del pericolo di questa ulteriore liberalizzazione in deroga al Pat, denuncia che drammaticamente è stata preveggente, perchè ora quel pericolo si è trasformato in realtà.
Da una parte, nuove costruzioni in deroga dall'altra migliaia di case sfitte ed a
prezzi che non intendono abbassarsi, spingendo i cittadini verso la pianura e promuovendo l'abbandono del feltrino.
L'ipocrita politica nazionale e locale ha spacciato un regalo agli evasori, la cedolare secca, come l'occasione certa di una riduzione degli affitti, realtà che non si è verificata in nessun caso, confermando che questa legge iniqua ha vantaggiato solamente i proprietari senza dare alcun vantaggio agli affittuari.
Oggi, ci troviamo in una situazione molto grave, con una compromissione del territorio che sarà molto difficile da recuperare e senza un preciso piano di sviluppo degli interessi sociale che ponga al suo centro il cittadino e l'ambiente in cui viviamo.
Questa è la pesante eredità che lascia il centrodestra,
da Roma a Feltre, il tutto "incatenato" da una crisi economia e finanziaria che è il frutto proprio della logica di dare spazio e priorità agli interessi economici-speculativi di una forma di "mafia" dell'oggi, senza mai pensare a ciò che succederà domani e che tipo di eredità lasceremmo ai nostri figli.
Per questi motivi Feltre ha un bisogno vitale di un netto cambiamento con il passato, di una nuova "stirpe" di politici e d'amministrazione che non si vanti di parlare in nome e per conto dei cittadini, ma faccia realmente gli interessi della collettività che non è fatta solamente di speculazione, ma pure di fini comuni e di rispetto per quel patrimonio culturale ed ambientale che abbiamo ricevuto e che il centro destra ha così gravemente compromesso.
su questi e altri temi a
RispondiEliminail Circolo lidia zasso feltre
invita alla
assemblea del circolo che si terrà:
SABATO 11 FEBBRAIO 2012
DALLE ORE 18.00 ALLE 19.30
PRESSO LA SALA DEL SOLE DI NAPOLI –FELTRE
• Inizieremo a discutere delle prossime elezioni amministrative del Comune di Feltre che si approssimano, dopo l’annuncio della candidatura a Sindaco di Paolo Perenzin