Sempre e Comunque dalla parte dei Diritti

Sel Aderisce allo Sciopero indetto dalla CGIL

Sinistra Ecologia Liberta’ “aderisce e sostiene con forza le ragioni dello sciopero generale indetto dalla Cgil per venerdi 6 maggio”. 

Dobbiamo manifestare solidarietà e partecipazione  a tutti coloro che giorno dopo giorno si vedono sempre più danneggiati dal Governo Berlusconi e dalla Lega Nord. 

“Il centro destra e la Confindustria attacca la scuola pubblica nel tentativo di demolirla in favore di quella privata, nel tentativo ormai palese di escludere dall’istruzione chi è figlio dei lavoratori per trasformarlo  a sua volta in forza lavoro a bassissima retribuzione e con nessun diritto. 

Pensiamo ai maestri ed insegnanti delle scuole, ai precari, ai disoccupati, ai pensionati ed a tutte quelle migliaia di persone che disilluse e disperate ormai non hanno nessuna possibilità di trovare un dignitoso lavoro. Il 30% dei giovani non hanno un futuro in un contesto come quello della provincia di Belluno caratterizzato da una produzione industriale fatta da micro imprese specializzate nell’occhialeria. Ormai il tessile è completamente scomparso ad eccezione della Piave di Feltre, mentre anche gli imprenditori bellunesi del latte sono orma strangolati dalla recessione e dalle banche.”
A dichiararlo è Diego Pauletti Segretario Provinciale di Sinistra Ecologia e Libertà  di Belluno il quale prosegue nel suo appello:
“Non si può più attendere, si deve “stanare” questo governo Pdl Lega Nord che tenta di nascondere i veri problemi dei lavoratori e dell’Italia con campagne atte solo a distrarre o create apposta, come i profughi dal Nord Africa, per non affrontare i problemi . 
Qui, da subito bisogna ristabilire quali sono le priorità in questo paese e porre il problema lavoro come centralità. Non possiamo accettare che in nome della crisi si parli ancora di ridurre i diritti, di elasticità del costo lavoro e di competitività, perché tutti questi temi sono dagli anni 90 riproposti ad ogni occasione dalla confindustria senza però aver portato ad un’evoluzione industriale e produttiva del nostro paese. 
Si parla di filiera, di made in Italy ma poi il governo non fa nulla di reale per difendere la qualità dei nostri prodotti.

Per questi motivi la nostra  adesione allo sciopero indetto dalla CGIL è totale e chiara, perché oggi bisogna essere chiari, coerenti e trasparenti come siamo noi di SEL nei confronti della democrazia e del Lavoro”

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