Contro le Miniere del Basso Feltrino

La preoccupazione nei confrontio delle due miniere del Basso Feltrino è stata profonda in questi anni non solamente per bloccare  la distruzione di un'ambiente unico, tanto da essere riconosciuto come tale dalla stessa comunità europea, ma in modo particolare nel pensare e progettare la propria vita. Trovarsi dall'oggi al domani in mezzo ad una tale "tempesta" di sensazioni non è cosa da poco, per chi con tanti sacrifici ha deciso di vivere in questo angolo bellunese. L'apertura d'una miniera, bisogna ricordarlo, muta e distrugge i progetti d'intere famiglie e se alcune decidono di vendere e scappare altre riamangono e lottato per poter vivere con dignità. 
 
In questa situazione drammaticamente una buona parte della politica del basso feltrino ha lavorato proprio per cacciare i bellunbesi dalla loro terra, ricorderemo la proposta fatta, alcuni anni fa,  alla popolazione di Schievenin dall'allora sindaco del comune di Quero Bruno Zanolla, ora  assessore provinciale, di trovare velocemente un'accordo con le aziende d'escavazione perchè...ormai era questine di poche settimane e tutto sarebbe iniziano... madorname bugia o sbagliata previsione, perchè dopo un  anno l'intero Consiglio Regionale Veneto ha votato una moratoria contro l'apertura di miniere a Campo ed a Schievenin.  
Non solo quella proposta spacco la frazione di Schievenin tra chi per l'ennesima volta accettava le filosofie utilitariste del sindaco di Quero  e chi voleva difendere la propria terra, ma ciò che è stato ancora più terribile è che ci hanno rubato il nostro futuro perchè "domani" tutto si può trasformare in un dramma.

Lampante, per chi visita la valle di Schievenin è l'abbandono della frazione, fatto dall'amministrazionedi Quero perchè questo territorio non viene vissuto come un bene ma come un'occasione possibile di "vendere sassi" all'edilizia e pertanto...perchè migliorare la vita dei cittadini e dare dei servizi?
Meglio che i bellunesi e chi abita a Schievenin se ne vadano per lasciar campo libero agli speculatori...qualcuno forse pensa proprio questo?

Le elezioni a sindaco di Alano di Piave della Signora  Bogana non fa altro che peggiorare questa situazione perchè fino ad ora,  Alano di Piave è stato l'unico comune del Basso Feltrino che non ha accettato la sottomissione alla politica di sfruttamento del territorio dell'amministrazione di Quero...ma ora con la Bogana ed una maggioranza leghista cosa succederà????

I prossimi sviluppi? 

Sicuramente un'ennesimo attacco per  aprire alla prima occasione la miniera di Campo e della Valle di Schievenin, pertanto  chiediamo a tutti la massima vigilanza e mobilitazione perchè nessuno difenderà le nostre vite e la nostra terra se non noi stessi...perchè in questa pianeta terra o ci salviamo tutti insieme o....

Sinistra Ecologia Libertà del Feltrino

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