OGGI SCIOPERO GENERALE. 

ERA ORA!


" L’assalto volgare della destra e del governo Berlusconi-Tremonti contro i diritti, le tutele, i redditi del mondo del lavoro, l’assalto ai ceti medi e popolari ha bisogno della mobilitazione di tutte le forze sociali e di tutti i protagonisti della vita civile del nostro Paese. Sarebbe auspicabile che questa ribellione di popolo fosse il terreno di ricostruzione dell’unità sindacale" Niki Vendola.

«Bisogna cancellare le norme che li mettono in discussione, si tratta di diritti che non c'entrano con la crisi e che puntano a far diventare il modello Fiat un modello per il Paese» «occorre restituire alla manovra un carattere di equità, facendo pagare chi non ha pagato». «Oggi sarà una straordinaria giornata che porterà in piazza anche iscritti ad altri sindacati. Noi comunque non abbiamo intenzione di fermarci, la nostra iniziativa non si conclude oggi» Landini  corteo a Catania

CAMUSSO,SIAMO ORLO ABISSO,SERVE PASSO INDIETRO - "Quando si è sull'orlo dell'abisso bisogna fare un passo indietro". Lo afferma il segretario generale della Cgil, Susanna Camusso, in corteo a Roma per lo sciopero generale proclamato dal suo sindacato contro la manovra. "Il paese è in una situazione molto difficile e per questo abbiamo proposto una contromanovra che ha esattamente gli stessi saldi, perché pensiamo che bisogna intervenire rapidamente ma se si fa il passo sbagliato si entra nell'abisso, invece che fare un passo indietro", aggiunge Camusso.  "E' uno sciopero generale contro una manovra assolutamente ingiusta e, come è sempre più evidente in queste ore, totalmente irresponsabile": spiega il leader della Cgil "E' possibile una manovra strutturale più equa, che non scarica solo sul pubblico impiego e sul reddito fisso.

Chiediamo di togliere l'art. 8 che è un danno al lavoro", aggiunge Camusso. "Si stralci l'articolo 8. Bisogna cancellare una norma che è ingiusta", che è "una vergogna. Se il Parlamento non lo stralcia devono sapere che intraprenderemo tutte le strade e le iniziative possibili perché questa vergogna deve essere cancellata. Lo diciamo anche a Confindustria", avverte Camusso. "Dico a Confindustria, Cisl e Uil: scegliete, o c'e l'accordo sindacale o c'é la legge. Tutte e due non sono possibili. Non si può più fare cassa sulle condizioni dei lavoratori e sulle pensioni". "Con l'articolo 8 della manovra non si cancella solo l'articolo 18 ma, con l'introduzione del principio della deroga, si cancella tutto lo statuto dei lavoratori". Lo dice parlando dal palco della Cgil, il segretario generale



Susanna Camusso che respinge al mittente l'aggettivo di "irresponsabili" rivolto al sindacato. "E' irresponsabile chi dentro la crisi introduce un articolo il cui unico scopo è rendere più facili i licenziamenti. Ma che responsabilità è questa?". "Ricorreremo alla Corte Costituzionale su tutte le norme anticostituzionali. Per noi la Costituzione è sacra, non ce la ruberete". Lo dice il leader della Cgil, Susanna Camusso, parlando dal palco allestito al Colosseo e riferendosi alla manovra.

PS: ci scusiamo per l'immagine sgradevole di Silvio Berlusconi in  questo Blog.

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