Omaggio alla compagna Lidia Zasso

Domenica 11 Luglio Lidia ci ha lasciato. A molti dei compagni veneti il nome di Lidia Zasso, classe 1952 di Feltre, non risulterà nuovo. Da anni è sempre stata una delle più convinte attiviste di sinistra prima nel PCI dove ricoperse ruoli dirigenziali a livello nazionale, poi nei DS per chiudere la sua lunga attività sostenendo Sinistra Ecologia e Libertà in qualità di membro del coordinamento provinciale di Belluno. Un riferimento nel mondo politico bellunese femminile, talvolta scomoda per la sua schiettezza e radicalità di pensiero. Una persona che nascondeva dentro a quella figura esile e disturbata dalla malattia, una passione che la facevano spesso passare per una “talebana” della sinistra. Il suo rammarico più grande è quello di aver visto disperdersi in “formulette” politiche quella grande sinistra popolare in cui ha sempre riposto fiducia e per la quale si è sempre spesa tanto.
In SEL, quella “talebana” di Lidia, ha intravisto l’unica possibilità di far rinascere una sinistra ad ampio consenso popolare tanto da essere la prima persona in provincia di Belluno a dare pieno appoggio con la propria adesione…


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