Eletto  il compagno Diego Pauletti

Il congresso Nazionale ha eletto nell'assemblea nazionale presieduta da Nichi Vendola il compagno Diego Pauletti nel comitato politico di Sinistra Ecologia e Libertà, quale rappresentante della Federazione di Belluno.

«Quale segretario della provincia di Belluno porterò nel comitato nazionale i problemi del nostro territorio - spiega Diego - ho già incontrato gli altri tesserati feltrini e bellunesi per l’organizzazione delle prossime iniziative».

L'obiettivo uscito dall’ultima riunione  è quello di creare tre gruppi i quali si occuperanno di altrettante specifiche tematiche:
Il primo gruppo si occuperà dei problemi degli enti locali, dall'Ulss ai Comuni. Una tematica che verrà affrontata da Francesco Rasera Berna, consigliere comunale di Belluno, Paolo Perenzin, consigliere comunale di Feltre, Vittorio Alberti consigliere di Quero, Pauletti consigliere di Seren del Grappa e della Comunità Montana Feltrina ed Ermanno De Col, ex sindaco di Belluno.
Il secondo gruppo, formato anche da Alberto Domenichini, Arnoffi e Giulio Tatto, affronterà le tematiche e i problemi del mondo del lavoro.
Il terzo gruppo si occuperà dell'ambiente e del territorio.
Visto le numerosi adesioni a giorni sarà aperto un circolo territoriale a feltre.

Trascrizione Intervento di Diego Pauletti al Congresso di Belluno

Nella giornata di oggi vogliamo sancire la nascita di un nuovo soggetto politico, che si fondi tuttavia sui principi che da sempre riconosciamo come fondamentali: pace, lavoro, giustizia sociale, conoscenza e riconversione ecologica della società e dell’economia. SeL ha un’idea precisa della strada che intende percorrere per raggiungere quell’idea di mondo che ritiene giusta. Un mondo senza differenze, in cui tutti abbiano identiche opportunità e possano accedere ai beni comuni, siano essi beni  materiali o beni legati al patrimonio collettivo, ricco e senza prezzo, della conoscenza, della civiltà, della natura.  Lungo questo percorso dovremo tener presente quelle parole che troviamo nel nostro simbolo e che devono segnare ed ispirare la nostra volontà: sinistra, libertà ed ecologia. Sono termini di cui sentiamo forte il bisogno di riappropriarci in un momento politico ed economico critico, in cui la globalizzazione neoliberista ha rafforzato dinamiche negative, antidemocratiche, tendenti ad omologare i comportamenti  nel nome di un unico obiettivo: il profitto. La politica oggi non è più il luogo del confronto e dell’impegno per il bene comune ma un universo distante, dove la casta cura i suoi interessi. SeL nasce per porre un freno a questa deriva dare origine a un soggetto politico  capace di uno sforzo radicale. Sarà importante riprendere le fila di una buona politica, partendo dai segnali della società vera  e viva che si sta battendo ad esempio per l’acqua pubblica, per la libertà d’informazione, per i diritti del mondo dei lavoratori. Sarà importante soprattutto  che le forze della Sinistra trovino la capacità di unirsi, superando le logiche strettamente partitiche per trovare linfa nuova in un’idea di democrazia partecipata. SeL deve segnare un punto di partenza. Deve svilupparsi oltre le difficoltà che hanno portato ad una frammentazione a Sinistra per costituirsi come alternativa ed opportunità. SeL deve rappresentare un progetto per il governo del Paese, a favore di chi non si rispecchia nello scenario attuale ma crede negli ideali della libertà, dell’uguaglianza, del lavoro e dell’ambiente. Il cammino di Sel in provincia ha preso il via con le votazioni regionali di alcuni mesi fa, nelle quali le difficoltà erano evidenti  ma nelle quali comunque già si possono cogliere segnali di speranza e fiducia in un progetto. Non avevamo aspettative, partivamo da zero, però quell’appuntamento si è tradotto in un primo passo fondamentale per far conoscere agli elettori una realtà nuova, nata dal  territorio e per il territorio, che si sta sviluppando con il contributo di tesserati e simpatizzanti sparsi nei comuni. Ora ci avviamo a quella che è la stagione dei congressi, molto abbiamo da fare in quest’opera di ricostruzione che si preannuncia difficile ma  non impossibile. Viviamo in una provincia dove il fenomeno della Lega Nord è ormai una realtà consolidata da 20 anni. Si tratta di una  questione da affrontare seriamente, da approfondire all’interno del nostro coordinamento per una riflessione che sia utile al nostro obiettivo: quello di riappropriarci degli spazi che sono nostri da sempre per crescere e coinvolgere le nuove generazioni. Sono i giovani che rappresentano il futuro, sono loro i nuovi protagonisti della politica, in grado di dare attuazione a codici nuovi e di ampliare gli orizzonti della politica. Dobbiamo tornare a fare nostri i principi dell’ecologia, dei diritti dei lavoratori, dello sviluppo equo, dobbiamo riappropriarci di questi concetti nel loro significato più concreto. Oggi si tratta di ricominciare davvero. Ricominciare a discutere con soggetti nuovi e proposte nuove, puntando sulla capacità di coinvolgimento delle forze presenti sul territorio per superare le frammentazioni e diventare finalmente un soggetto politico forte ed efficace. L’invito a partecipare è rivolto non solo a chi lavora nella politica ma  anche a tutto il mondo dell’associazionismo, dei comitati, dei gruppi di cittadini che si riconoscono negli ideali di SeL e che vorranno contribuire al progetto, ognuno con la propria sensibilità. Non vogliamo dimenticare ma vogliamo ricostruire per opporci alla destra di oggi, che vive sulle chiacchiere. Alle promesse berlusconiane mai mantenute, come il famoso milione di posti di lavoro e l’aumento delle pensioni, vogliamo rispondere con i piedi per terra.


Per altre informazioni 3489050246

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