BOSSI...un'uomo in Fuga
Vi ricordate tutti...gli innumerevoli sproloqui che tutti, dal centro destra al centro sinistra, elargivano omaggiando ed esaltavano le meravigliose, stupende e favolose capacità della Lega Nord e dei Leghisti nel capire i cittadini ed essere tra la gente? Non c'era politico che nelle riunioni pubbliche o private che non riaffermava che tutti noi, compresi quelli di sinistra, dovevamo imparare o re-imparare proprio da Bossi come si doveva fare politica (sic).
Proprio noi???? Dovevamo imparare? Noi che ogni giorno lavoriamo politicamente e nel sindacato? Noi che siamo stati discriminati e tante volte licenziati per avere difeso i diritti di tutti, dovevamo imparare? Noi, dovevamo imparare dalla Lega?
(foto sopra, a destra, Diego Pauletti Presidente Sel Veneto a Calalzo di Cadore
dal Corriere della Sera del 19 Agosto 2011)
dal Corriere della Sera del 19 Agosto 2011)
Ma come si sa, in un mondo legato alla TV ed ai giornali le leggende metropolitane corrono veloci e le mode, intelligenti o stupide, ci mettono un batter d'occhio a diventare di massa e così, per un certo periodo la stupidità e precoce senilità ha colpito molti politici di sinistra
che preferivano fare quell'antico sport tipicamente italiano: "parlar male di se stessi e dei propri amici" per poi esaltare le capacità della Lega, come si dice: "l'erba del vicino è sempre più verde" ed il verde è proprio il colore della Lega Nord, com'era il colore del garafano (verde) di Oscar Wilde che ci ricorda: "...Eppure ognuno uccide la cosa che ama, tutti lo devono sapere, c'è chi lo fa con uno sguardo e chi con le lusinghe, il codardo può farlo con un bacio..." Sì, un periodo di "blaterose" follie che di colpo, dopo le ultime elezioni, è finito grazie alla volontà dei cittadini, così ben compresi dalla Lega, che hanno detto di no al progetto Leghista, al loro modo d'essere, di comportarsi, di discriminare ed alle loro promesse d'ordinaria follia. Un NO riaffermato poi dal Referendum, che ha portato in poche settimane al crollo del "mito dei sciocchi" e non diamo dei sciocchi ai Leghisti (di cui abbiamo il massimo rispetto), ma a tutti quei politici di sinistra che avevano trasformato, nelle loro insipide menti, il modo di far la politica della lega tra i cittadini, in un icona da copiare.
Perchè, siamo seri, far politica come la fa la Lega Nord sono capaci tutti, anzi se analizziamo bene, tutti noi siamo stati leghisti un tempo ed abbiamo usato il loro modo di dire, di pensare e di sparlare...ma poi la maestra ci ha promosso in seconda elementare e siamo cresciuti diventando cittadini coscienti e rispettosi della costituzione e del nostro paese.
Per fortuna, in quest'estate le cose sono venute a galla ed il nostro Bossi, non solo non ha trovato pace, immerso nelle lotte fratricide dentro i centro destra e la lega, ma ha dovuto fuggire a gambe levate dal bellunese (Calalzo di Cadore) assediato dalle proteste dei cittadini, leghisti ed oppositori stufi delle sue farneticazioni reazionarie e contrarie ad ogni sentimento democratico ed italiano.
Se Berlusconi è sempre stato il Re Nudo, altrettanto possiamo parlare del suo fedele Bossi, che non sa più dove nascondersi e che continua, tenendo per mano la raccomandata trota, a pensare di comandare qualcosa o qualcuno in Italia e dentro la Lega Nord...ma d'altronde se i leghisti stessi usano la "pietas" romana nei confronti del loro ex leader, perchè non dovremmo usarla anche noi di sinistra per l'uomo in fuga?
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