54% dicono di Sì a Marchionne...Ma....

Seppur con delusione questo risultato conferma il coraggio della maggior parte degli operai di Mirafiori che hanno rifiutato il progetto Fiat: " lavoro  in cambio di diritti ". Essere obbligati a rispondere ad un quesito tra il lavoro ed i diritti non è facile rispondere... perchè ogn'uno di noi ha famiglia, figli, mutuo ecc. Ma la storia di tutti noi è la storia di generazioni di lavoratori che hanno combattuto, giorno per giorno per avere un futuro migliore. Chiedere perciò di rinunciare a tutto ed alla nostra storia  è INACCETTABILE. Nessuno ha mai visto il reale progetto industriale della Fiat. Pensare di credere che alla Fiat si "assebleranno" i SUV, con motori fatti in America, è pura fantassia perchè in USA nessuno vuole più comprare i SUV, il cui prezzo ha avuto un crollo, perchè consumano ed inquinano troppo. Quindi a Marchione a che cosa serve quest'operazione?
Ad aumentare il valore finanziario ed aleatorio delle azioni Fiat? Quale trucco si nasconde? A che servirà quest'operazione ai lavoratori della Fiat? Se più del 70% degli italiani non acquista auto Fiat, forse i modelli e le caratteristiche delle auto Fiat non ci soddisfano. C'è  bisogno di nuove idee e di modelli e  non saranno più appetibili le "vecchie" auto Fiat per i consumatori solo perchè si riducono le pause in catena di montaggio ed i diritti degli operai.

ANSA:

Vendola: per Marchionne vittoria amara


ROMA - ''Per Marchionne è stata la vittoria piu' amara e per Fiom la sconfitta piu' gratificante''. Cosi' il leader di Sinistra e Liberta', Nichi Vendola, commenta a SkyTG24 l'esito del referendum di Mirafiori che ha visto prevalere i 'si'' di misura. Secondo Vendola ''la partita non si e' chiusa ma si e' riaperta'' poiche' ''il no vince tra gli operai e il si' con i capi e i capetti''.
''Questo voto significa che il tentativo di chiudere la partita, di imporre una radicalizzazione militare non serve a niente'' e che e' ora possibile ''riaprire una stagione di lotte per i diritti di chi lavora''. Marchionne ''sta facendo danno al sistema delle imprese.
Prendere lo scalpo della Fiom significa compromettere il sindacato ma l'industria e' stata forte quando il sindacato e' stato forte'' e ''Marchionne deve sapere che ci sono molte incertezze e inquietudini tra gli imprenditori che non apprezzano il suo estremismo. Bisogna tornare al tavolo e negoziare e sapere che la competizione internazionale non la si puo' fare sulla pelle dei lavoratori''. Quanto infine con chi parteggiava per il 'si'' all'accordo Vendola ha parole itoniche: ''abbiamo gia' sentito i commenti dei cicisbei e degli ipocriti'' che erano rimasti gia' ''traumatizzati a Pomigliano'' e ''questa volta che hanno vinto con un margine ben piu' ritretto questa soddisfazione che non ha nessuna ragione di esistere.

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